#TerredelDelta. Torre Tieni, costruita per bloccare le flotte nemiche che volevano risalire il fiume
03 dicembre 2019
Abbiamo selezionato alcuni dei beni Estensi che incontrerete lungo l'itinerario Terre del Delta, un percorso turistico e culturale che accompagna alla scoperta del Delta del Po realizzato dal Segretariato Regionale del MiBACT per l’Emilia-Romagna insieme a Tourer.it nell'ambito del progetto Ducato Estense.
Oggi vi parliamo della Torre Tieni, una delle poche torri ancora esistenti realizzate durante il basso medioevo a presidio delle ramificazioni fluviali che solcavano i territori più orientali dei domini estensi. La struttura, concepita per assolvere a funzioni principalmente militari, servì a bloccare gli sconfinamenti delle flotte nemiche che intendevano risalire il fiume verso l'entroterra.
Sorta lungo il corso del Po di Volano, tra Massafiscaglia e Codigoro, la cosiddetta bastida di Thieni era composta da due fortificazioni che si fronteggiavano sulle rive opposte del fiume. Tra le due strutture poteva essere tesa una catena che avrebbe impedito il passaggio delle navi. Del dispositivo militare rimane oggi solo la torre sulla sponda meridionale, mentre tracce della struttura posta a nord pare fossero visibili in passato nell'alveo del fiume.
Attestata almeno dal 1388, la torre di Thiene pare traesse la sua denominazione dalla confluenza tra il fiume Tidino e il Po di Volano. Costituisce la parte residuale di una struttura fortificata che assieme alle bastide di Massafiscaglia e Codigoro, componeva il presidio difensivo eretto lungo il Po di Volano non lontano dalla foce del fiume.
Nel 1405 le difese della torre vennero rafforzate da Nicolò III d'Este che sotto l'impulso di un diffuso clima di instabilità politica e minacce militari aveva promosso una lunga lista di interventi edilizi tesi a consolidare le strutture difensive del dominio.
Lo scontro aperto con la Repubblica di Venezia, sfociato nella guerra di Ferrara (1482-84), sollecitò gli Estensi a potenziare ulteriormente il presidio lungo il Po di Volano, così nel 1488, al fine di bloccare la risalita di navi ostili, venne tesa una catena tra la torre di Thieni e l'altra struttura difensiva (ora non più esistente) realizzata sulla sponda opposta del fiume.
La torre superstite, era originariamente difesa da un fossato perimetrale che poteva essere superato grazie un ponte levatoio. La struttura si presenta oggi come un solida architettura di mattoni impostata su una base quadrangolare di 6,5 metri per lato che si eleva sino a ventisei metri d'altezza.
